Se a volte ti sembra più faticoso del normale sostenere in una discussione razionale una posizione intollerante verso il “diverso”, una spiegazione c’è.
Dopamina, ossitocina, amigdala, sistema mesolimbico … non illudiamoci, siamo delle macchine che funzionano a impulsi chimici e elettrici, macchine che si sono evolute in un ambiente molto diverso da quello in cui viviamo oggi.
Ci sono cose che il nostro cablaggio di base vede come negative o pericolose ma che nel frattempo abbiamo imparato a trasformare in positive, tanto che ci abbiamo costruito su una civiltà .
La nostra civiltà non potrebbe esistere se non avessimo superato razionalmente quegli impulsi irrazionali.
Anche se l’impulso di base che parte dalla nostra amigdala ti fa provare istintivamente sospetto per tratti somatici o colore della pelle o cultura diversi dal tuo, abbiamo imparato a superare questa diffidenza e considerarla per quello che è: uno stereotipo.
Queste righe le leggi grazie all’elettronica che viene dall’est fatta con materie prime che vengono da sud, su una piattaforma software che viene da ovest che usa protocolli e idee nati e cresciuti anche da queste parti.
Se avessimo lasciato fare alla nostra diffidenza “naturale” nei confronti del prossimo la nostra amigdala autarchica ci avrebbe precluso il commercio, lo scambio di beni, idee, informazioni e cultura. Se avessimo dato retta a lei non avremmo fatto un affare.