Aprendo la porta sento che dall’altra parte c’è maretta, infatti trovo mammagatta che insegue il cane, il quale scappa correndo intorno al divano, col gatto dietro.
Tipo Tom e Jerry. Manca solo il solco intorno al divano.
Mammagatta è una ex randagia simpatica ma dal carattere di tolla, in questi giorni gli gira storto e picchia tutti.
A me, dopo la colica renale, gira ancora più storto e non ho troppa pazienza.
Mi tolgo una ciabatta e interrompo l’inseguimento con un lancio di precisione.
Mammagatta, colpita sul culo, fa un salto verticale atterrando con le quattro zampe sullo schienale del divano. Schiena inarcata e coda gonfia mi guarda fisso emettendo suoni che significano: “Essere inferiore, stavolta hai superato il limite, sei un uomo morto!”.
La seconda ciabatta, rapida e precisa, colpisce lo stesso punto della prima, mettendo fine alla discussione.
Lo screzio dura poco. Più tardi me la ritrovo sul letto a fare le fusa, cercando ruffianamente di approfittare della boule dell’acqua calda che tengo sul rene.
Cavoli fratello, anche io sono reduce.
Mali di stagione o “maturità ” che galoppa?
Sigh!
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