Un’informazione di pessima qualità che, deteriorando il dibattito pubblico, produce una classe politica di pessima qualità , la quale a sua volta controlla gran parte dell’informazione. La storia di questo paese.
Non chiederti per chi votare. Chiediti se ti stai informando in modo sano.
Il giornalismo vero esiste e ha i suoi processi, metodi ed etica ben consolidati.
In ogni paese ci sono giornalisti (in alcuni paesi più che in altri) che seguono questi metodi, che verificano le notizie seguendo procedure condivise e scrupolose, che nel riportare notizie distinguono tra cose che sono state verificate in modo indipendente e cose non verificate. Insomma gli strumenti per informarsi in modo sano e corretto esistono, è solo questione di scegliere se si sta cercando informazioni o se si cerca una narrativa per confermare i propri preconcetti.
Ne parlavo con un tizio che mi diceva che lui legge notizie dall’Ucraina, dalla Russia, da UK e dalla Cina (tra l’altro era un tuffatore a cui stavo dando corda per scoprire quale fosse il suo obiettivo ma questa la racconto un’altra volta), il tizio (che si spacciava per una ricca tizia cinese a Londra che aveva sbagliato numero in whatsapp, ma non importa, sto divagando, la racconto un’altra volta) mi diceva che da tutte queste fonti gli arrivano notizie diverse e che è difficile stabilire la verità . Detto da uno che per mestiere truffa il prossimo è credibile? Non saprei ma lo sento dire spesso.
“Caro scammer” gli ho detto (non l’ho appellato veramente così, l’ho solo pensato), non è affatto difficile.
Sta a te scegliere tra informazione e narrativa, tra notizie e propaganda, tra BBC e Lavrov, tra Associated Press e un giullare in un talk show italiano, sul mercato c’è di tutto.
C’è addirittura chi fa questi discorsi con uno scammer in attesa che si decida ad arrivare al sodo.
(Era una truffa basata sul trading online e il sito del finto broker ora non esiste più, ecco, alla fine l’ho raccontata).