Mi sono commosso leggendo il libro e guardando il dvd dell’impresa KAP444 di Pierandrea (Kavia) Patrucco.
Ho incontrato Andrea ieri allo stage di aggiornamento piloti FIVL di Modena e mi ha dato una copia del suo libro e del suo dvd su questa impresa. Oggi ho aperto il libro e non sono riuscito a staccarmi finché non l’ho finito, poi ho guardato il dvd.
L’impresa di Andrea sarebbe stata eccezionale (837km di volo-bivacco in solitaria lungo l’arco alpino dal mar ligure al mar adriatico) anche senza le avverse condizioni meteo che ha trovato. Andrea è riuscito nonostante le enormi difficoltà a completare il suo “viaggio” e a coronare il suo sogno arrivando a destinazione alla vigilia del suo cinquantunesimo compleanno.
La filosofia del volo bivacco è quella di viaggiare solo con il proprio parapendio e un minimo di equipaggiamento (sacco a pelo, viveri, …) percorrendo l’intero tragitto in volo. Si viaggia a piedi solo per raggiungere i decolli (quando non si atterra in quota). Il “mezzo di trasporto” è essenziale, pochi chili di tessuto e di cordame. Il motore è costituito dal sole e dal vento. La passione, la volontà e le capacità rappresentano la vera forza motrice che porta un uomo a percorrere centinaia di chilometri solcando i cieli.
La storia di Andrea è la storia di un campione di deltaplano e di parapendio, una persona che ha dedicato la propria vita al volo. Non un professionista del volo (nessuno in Italia vive di volo) ma uno che, grazie alla propria scelta di vita, trascorre, come dice lui stesso, la metà delle sue ore da sveglio in volo. Ad oggi ha quasi raggiunto le 14.000 ore di volo.
Il suo raconto è diretto e snello, nessuna enfasi, nessuna immodestia, un racconto scritto da chi vola per chi vola e che colpisce nel segno, risveglia i sogni e le emozioni. E’ un diario, un racconto che parla di volo, di amicizie, di forza di volontà e di sogni. Come dice Luca Basso (il presidente FIVL), questa avventura meriterebbe un romanzo per essere raccontata nella sua completezza. La mia impressione, per come il racconto è scritto e per i termini e le espressioni usate, è che il libro sia soprattutto dedicato a chi vola. Credo però che, grazie all’associazione con il dvd, anche chi non vola, pur non potendo apprezzare appieno certi aspetti più tecnici, potrà sentirsi coinvolto ed emozionato. Mi procurerò altre copie per regalarle anche a persone che non volano, vedremo che effetto avrà .
Il mio consiglio è di non farsi mancare questa opera. Il costo dell’accoppiata libro+dvd è irrisorio, mi chiedo se abbia fatto bene i conti e riesca a coprire le spese. Tutte le informazioni per procurarsi libro e dvd sono sul sito del KAP444: www.kap444.org.
Per quest’anno Andrea sta preparando una nuova avventura, si chiamerà KAP1111 e questa volta si aggregheranno altri piloti/sognatori. Non sarà una competizione, è bene chiarirlo, ma un altro “viaggio”, un’altra affascinante impresa all’insegna della semplicità , dell’essenzialità , della passione e dell’amore per la natura, un viaggio che è anche interiore.
Grande Andrea,
Il tuo essere uomo e pilota d volo libero mi da una speranza nelle possibilità di migliorare in quanto essere vivente abitante in Italia nel 2009 (non sbilancamoci andando oltre!!!!!)
Salutoni
Torino, 21 giugno 2011
Gentile Rodolfo Saccani,
complimenti per il commento al libro e dvd, nonchà© per la garbata analisi del ‘personaggio’ Pierandrea Patrucco, uomo davvero meritevole della massima stima!
Cordialmente.
Adele Zappa
(neofita del volo libero grazie alla disponibilità di Pierandrea Kavia Patrucco)
Conosco Andrea dal 1989, anno in cui iniziai a volare col Parapendio, dopo i primi anni di esperienza, mi trovai spesso a volare insieme a lui e la mia prospettiva del volo cambiò radicalmente: sapevamo da dove decollavamo ma non sapevamo dove saremmo atterrati, ogni volo era un’avventura e con KAVIA l’avventura era garantita, sempre comunque in estrema sicurezza o riducendo al minimo eventuali rischi. Ho imparato molto da Andrea e gli sono grato per ciò che ha saputo trasmettermi, grazie a lui e ai suoi insegnamenti “sul campo” ho avuto grandi soddisfazioni dal volo.