E’ notizia recente che Panasonic e altre aziende giapponesi se ne stiano andando da UK per il sempre più concreto pericolo (direi che ormai è una certezza) che la brexit porti a condizioni commerciali più sfavorevoli. Panasonic, ad esempio, va in Olanda.
Si è sentito spesso, nella propaganda per la brexit, che uscendo dalla UE finalmente UK avrà la possibilità di negoziare condizioni commerciali più favorevoli con i singoli paesi.
Ok, visto che parliamo di Giappone vediamo cosa c’è scritto nell’accordo tra UE e Giappone. Nella foto un paragrafo di questo accordo. L’accordo completo è qui: http://trade.ec.europa.eu/doclib/press/index.cfm?id=1684
La clausola dice che se una delle due parti (UE o Giappone) dovesse fare con un qualunque altro paese un accordo a condizioni più vantaggiose, entro sei mesi le stesse condizioni verrebbero applicate alla controparte. Ovvero: se anche per pura ipotesi fantasiosa e irrealistica un singolo paese come UK riuscisse a spuntare con il Giappone condizioni migliori di quelle di UE, UE avrebbe automaticamente le stesse condizioni.
Queste sono clausole comuni negli accordi commerciali della UE.
Quindi non c’è scampo: ottenere condizioni migliori di UE è impossibile.
Queste robe si chiamano negoziazioni e nelle negoziazioni l’unione fa la forza.
Tra l’altro un accordo commerciale di questo tipo è un lavoro enorme, questo è fatto di 1860 pagine.
Quanto tempo ci vuole a negoziare una accordo commerciale di questa portata con ogni singolo paese del mondo?
Good luck.
Per chi se lo vuole leggere, l’accordo è tradotto in tutte le lingue europee, la sua versione italiana è qui:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52018PC0192