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Simulatore di parapendio per la didattica

Si chiama ActiveFly ed è un simulatore di parapendio orientato alla didattica.

Lo avevo provato già  lo scorso anno nel corso del meeting del ESTC (European Safety and Training Committe) di EHPU (European Hang-gliding and Paragliding Union), la federazione delle federazioni europee. Un paio di settimane fa ho provato l’ultima versione che rispetto a quella dello scorso anno rappresenta un passo avanti incredibile.

Il simulatore è sensibile sia ai comandi impartiti tramite i freni che a quelli impartiti con lo spostamento del peso. E’ in grado di fornire feedback fisico mediante i freni che diventano più duri o più morbidi in base alle condizioni aerologiche ma l’imbrago si muove anche sul rollio e sul beccheggio. Un videoproiettore proietta lo scenario all’interno del quale si vola e attraverso una cuffia arrivano in voce le correzioni quando sbagliamo una manovra e i consigli su come pilotare correttamente.

Sono disponibili attualmente tre programmi, due per la didattica e uno per la promozione. Quello per la promozione del volo libero non è altro che una blanda lezione di volo, quelli più interessanti sono quelli per la didattica che puntano ad insegnare il pilotaggio attivo e la gestione delle chiusure asimmetriche.

Il simulatore simula una vela LTF 1. Con il programma per il pilotaggio attivo ci si trova ad affrontare bolle termiche. In entrata la vela ti passa dietro e i comandi si induriscono, in uscita la vela parte in avanti e devi lavorare con i comandi per fermarla. Se sbagli ti viene spiegato come controllare meglio il mezzo.

Il programma che ho voluto provare è quello per la simulazione delle chiusure asimmetriche che è quello che lo scorso anno non mi aveva convinto. Questa volta mi sono dovuto ricredere: la ricostruzione è realistica e le sensazioni sono quelle giuste, anche se si limita a simulare chiusure di piccola entità  (massimo due cordini della linea A). La chiusura può arrivare all’improvviso durante il volo planato o in uscita dalla termica, il comando della semiala che chiude diventa morbido mentre l’elevatore cade, bisogna contrastare con il peso e poi con il comando.

Sono convinto che la simulazione diventerà  una parte importante della didattica e questo primo simulatore ci mostra tutte le potenzialità  di questo nuovo strumento didattico, in particolare per la sicurezza. Il grande vantaggio infatti è quello di poter simulare condizioni di aria turbolenta senza lo stress di volare veramente e in condizioni di sicurezza, con l’istruttore accanto invece che a centinaia di metri di distanza e potendo ripetere le manovre più volte. Le sensazioni sui comandi e sugli elevatori sono assolutamente realistiche e consentono di creare quelle reazioni automatiche che servono per gestire la turbolenza in volo.

Il simulatore non sarà  commercializzabile prima dell’inverno 2010, nel frattempo continua ad essere messo a punto e ad essere usato in sessioni didattiche in giro per i paesi di lingua tedesca (circa 180 fino ad oggi le sessioni eseguite). Tutto il sistema di istruzioni e correzioni vocali deve infatti essere ancora tradotto in altre lingue. Le scuole, ma anche i grandi club, saranno certamente interessati all’acquisto o al noleggio, ancora non sono definite le formule di cessione e i costi.

Ecco infine un video girato durante il test del simulatore da parte dei responsabili sicurezza delle varie federazioni.

2 commenti su “Simulatore di parapendio per la didattica”

  1. Bel video, grazie Rudi!

    Sicuramente un qualcosa di molto interessante – avessi il posto – e i soldi per comprarlo – non mi dispiacerebbe metterlo nel salotto di casa… :)

    Forse è più efficace, nel mio caso, fare il giro degli amici e scroccare voli in tandem… :-)

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